Libri

Perché investire denaro ed energie nella ristrutturazione di una vecchia e scomoda baita nel cuore delle Alpi Cozie? Questo è il racconto di una migrazione verticale, con i suoi successi e i suoi ostacoli, per fuggire il riscaldamento globale che rende sempre piú roventi le estati nelle città. Le montagne, con la loro frescura, sono a due passi e offrono nuove possibilità di essere riabitate; e ciò attraverso il recupero di borgate abbandonate con tecniche di bioedilizia rispettose del paesaggio ma all’altezza delle necessità di agio e di connettività per poterci vivere e lavorare. Per salvarci dall’emergenza climatica e ridare spazio alla contemplazione di ciò che resta della natura. Mercalli affronta, con questo libro molto personale, il tema del riscaldamento climatico attraverso una narrazione in prima persona che racconta la propria esperienza del «salire in montagna»: il tentativo di persuadere della necessità di un cambiamento della nostra esistenza, attraverso una vicenda esemplare.

Una raccolta di storie corrosive, un concentrato di cinica ironia per esorcizzare con un sorriso le insicurezze più profonde di una generazione limbo non troppo vecchia, non troppo giovane ma che di sicuro non riceverà la pensione.

Il libro da cui è stato tratto il film “Lamborghini. L’uomo dietro la leggenda-The man behind the legend”. Il libro che celebra l’appassionante storia di Ferruccio Lamborghini raccontata dal figlio Tonino. Corredato da oltre 200 fotografie provenienti dagli album della famiglia Lamborghini, il libro racconta l’uomo nato nelle terre ferraresi, figlio di contadini e divenuto uno straordinario innovatore. Dai trattori alle supercar, che fecero di Ferruccio Lamborghini il “prototipo” del miracolo italiano degli anni ’60 e ’70.

Imprese al futuro si propone di colmare il divario tra i modelli di gestione anglosassoni e la realtà imprenditoriale italiana, caratterizzata da PMI, spesso a conduzione familiare. Questo libro combina teoria e pratica in un approccio innovativo e concreto, fornendo strumenti e riflessioni utili a giovani professionisti, manager esperti e imprenditori in cerca di nuovi spunti per ottimizzare la gestione delle proprie aziende. Sei sono i pilastri che caratterizzano il modello di gestione proposto: struttura organizzativa, governance, comportamenti attesi, processi apicali, progetti di trasformazione e sostenibilità nel tempo. Ogni pilastro è approfondito con un focus sull'impatto della digitalizzazione.

Il talento individuale e lo spirito di squadra spesso vengono visti come forze in contraddizione. La mossa vincente, però, è trovare il modo di farli andare d’accordo, anzi di farli diventare una cosa sola. Egoisti di squadra è un condensato di tutti i valori, strumenti, storie e concetti che Ferdinando De Giorgi ha imparato nel corso della sua straordinaria carriera sportiva che lo vede da oltre quarant’anni ai vertici dello sport mondiale. Prima da giocatore, come palleggiatore della Nazionale della “generazione dei fenomeni” capace di vincere tre mondiali di fila; e poi come allenatore vincitore di scudetti, Champions e, alla guida della Nazionale italiana, dell’Europeo 2021 e del meraviglioso Mondiale 2022. Messa in fila così, quella di De Giorgi, è una carriera che sembra essere caratterizzata solo dalla vittoria. E in parte sicuramente è vero, ma dietro a questi risultati c’è un percorso difficile che gli ha permesso di raggiungere obiettivi così grandiosi imparando dai tanti errori, dalle innumerevoli sconfitte e dalle mille sfide che tutti, nello sport, ma anche nel lavoro o nella vita, dobbiamo affrontare quotidianamente.Questo libro diventa così un vero e proprio metodo di leadership e crescita personale per cui la motivazione

In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, guardare al futuro con ottimismo sembra un’impresa sempre più ardua: ripiegandosi su se stesso, l’uomo sta a poco a poco perdendo la speranza in un domani migliore. Viene dunque da chiedersi: «Che cosa posso sapere? Che cosa devo fare? Che cosa mi è lecito sperare?». Cercando di rispondere a queste tre fondamentali domande, formulate per la prima volta dal filosofo Immanuel Kant, Vito Mancuso ci guida alla ricerca del significato più profondo e autentico della nostra vita. Togliendo alla ragione ogni pretesa di possedere un sapere su Dio e sull’avvenire, Destinazione speranza rifonda il senso della nostra esistenza su un presupposto inedito e dirompente: la libertà di obbedire. Se saremo in grado di essere noi stessi in relazione con gli altri, di resistere all’egoismo favorendo la solidarietà, di ridare valore alla dimensione morale al fine di agire con responsabilità, allora non tutto sarà perduto: solo così, infatti, potremo definirci donne e uomini davvero liberi e guardare con speranza, ragionevole e fondata, al futuro che ci attende.

Il dialetto è la lingua della pancia, quella con cui ti arrabbi e ridi meglio, con cui esprimi appieno le emozioni. Nel caso di Venezia, il dialetto definisce più che altrove la città stessa e l’identità dei suoi abitanti, vecchi e nuovi: ci sono parole specifiche per gli elementi di architettura e per la toponomastica, ci sono definizioni, appellativi e modi di dire plasmati sulla vita tra i canali, per le feste, il meteo, l’amore. Il dialetto lagunare svela l’anima dei veneziani, racconta cosa rende unica la città e dimostra che Venezia è viva.
Nessuno meglio di una local come Carlotta Berti, creator nativa del Lido di Venezia, può guidarci tra calli e saluti, cicchetti e doppi sensi per farci scoprire il lato più autentico, comico e poetico della sua città.